sabato 5 luglio 2008

Bruce Springsteen @ San Siro, Milano, 2008 – Take 3#

Il concerto di Bruce Springsteen al Meazza ha sicuramente battuto molti record, oltre ai 62.000 biglietti sold-out in poche ore lo scorso dicembre.

In primo luogo questa volta la BarleyArts si è superata a livello organizzativo: mai, nei concerti del Boss al Meazza, la distribuzione dei braccialetti per il pit era iniziata alle 9.45 e terminata alle 12. L’operazione si è svolta così in modo tranquillo e scorrevole, senza intoppi a parte il gran caldo che stava già assalendo Milano e qualche furbetto che cercava, inutilmente, di saltare la fila. Speriamo che quest’esperienza positiva venga ripetuta in futuro per altri eventi: al prezzo di una sveglia mattutina per lo staff, si possono evitare caos e contestazioni, a beneficio dei fan e del personale dell’organizzazione.

Da sottolineare anche la presenza, fin dalla mattinata, dei volontari della Croce Rossa. Infatti i paramedici si sono rivelati indispensabili durante le ore più calde della giornata quando sono incominciati i primi malori dei fan in coda sotto al sole cocente.

Rimane invece un mistero il motivo della completa assenza di bagni chimici fuori dallo stadio. La BarleyArts avrà sicuramente risparmiato, ma i costi sono ricaduti sugli spettatori, costretti ad affollare i pochi bar della zona.

Ineccepibile invece la situazione all’interno del Meazza: abbastanza servizi, tantissimi stewards e molta acqua gratis alle prime file durante il concerto. Non sono comunque mancati i venditori di bevande che aumentavano a dismisura i prezzi, ma la responsabilità non può essere attribuita alla BarleyArts.

Infine si deve ricordare l’encomiabile tentativo, annunciato con un comunicato qualche giorno prima del concerto, da parte del Comune di Milano per gestire il traffico intorno a San Siro. Solo gli abitanti del quartiere avrebbero potuto accedere alla zona con la propria automobile, mentre gli spettatori avrebbero dovuto parcheggiare più lontano ed arrivare allo stadio con mezzi pubblici. Peccato però che dei vigili urbani non si è vista neppure l’ombra e questo splendido progetto è rimasto sulla carta, per la gioia (si fa per dire) dei residenti: l’invasione dei 62.000 fan ha infatti bloccato il traffico fin dal primo pomeriggio e la viabilità è diventata insostenibile una volta terminato il concerto.



P.S. Una strappalacrime Take 4# (aka recensione) sul probabile ultimo concerto della E-Street Band a San Siro sarebbe veramente scontata a questo punto. Meglio non aggiungere altro inchiostro ai fiumi versati dai giornali; dopotutto, quelle tre ore di viaggio tra brani nuovi e vecchi rimarranno per sempre nella memoria dei fan del Boss.